« Ognuno sta solo sul cuor della terra trafitto da un raggio di sole: ed è subito sera. »

giovedì 5 aprile 2018

I TOTALITARISMI

LUIGI PIRANDELLO


GUARDA I VIDEO E RISPONDI ALLE DOMANDE:

https://www.youtube.com/watch?v=v2noC6Zx0ys
1) Dove e quando viene rappresentata l'opera "Sei personaggi in cerca d'autore"?
2) Nel 1935 quale incontro particolare avvenne?
3) Quale discorso fece Pirandello dopo aver ricevuto il Premio Nobel?
4) Qual è la posizione di Pirandello verso il fascismo?


https://www.youtube.com/watch?v=7yaLlNFfCAs
https://www.youtube.com/watch?v=wUoGfTdqt6s
5) Come si chiama la raccolta delle opere teatrali di Pirandello e quali opere comprende?
6) A quale anno risale Enrico IV e cosa mette in scena?
7) Cos'è il teatro nel teatro?
8) In "Sei personaggi in cerca d'autore" le sei figure chi sono e che ruolo hanno?


2 VIDEO SU "SEI PERSONAGGI IN CERCA D'AUTORE"
http://www.oilproject.org/lezione/luigi-pirandello-metateatro-sei-personaggi-cerca-d-autore-7354.html

https://www.youtube.com/watch?v=h4PHtkQKRcs&t=152s ^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^


LEGGI I DUE BRANI E SCRIVI NEL QUADERNO LE PAROLE CHIAVE:

1) IL RELATIVISMO

Il relativismo è qui inteso come la conseguenza di quelle rivoluzioni culturali che hanno cambiato profondamente il modo dell’uomo di vedere la propria esistenza. 
Freud affermò che tali rivoluzioni furono delle umiliazioni inferte al "narcisismo universale, all’amor proprio dell’umanità": la prima umiliazione fu quella cosmologica, quando Copernico scoprì che la terra, e quindi l’uomo, non è al centro dell’universo, la seconda fu quella biologica, conseguita dalle scoperte di Darwin sulle somiglianze tra l’uomo e l’animale, e la terza fu quella psicologica, in cui la psicoanalisi di Freud scoprì che l’uomo non è nemmeno padrone della propria psiche. 
La relatività di Einstein e la filosofia di Pirandello hanno avuto un ruolo simile nel Novecento, perchè, sebbene in termini diversi, mettevano in luce la decadenza dell’uomo con una forma simile, che rimanda al loro aspetto relativistico: lo scardinamento del sistema a loro contemporaneo. 
La relatività di Einstein nacque dall’esigenza di unificare le leggi fisiche della meccanica con quelle dell’elettromagnetismo. Dagli esperimenti effettuati in fisica elettromagnetica risultava che la luce si propagava ad una velocità costante in tutti i sistemi di riferimento provati; ciò era in contrasto con le leggi della meccanica, che non prevedeva una velocità assoluta. Einstein propose un nuovo modello formato da due postulati: 1) la velocità della luce è uguale in tutti i sistemi di riferimento, 2) le leggi fisiche sono le stesse in tutti i sistemi di riferimento inerziali, ossia con moto rettilineo uniforme. 

2) EINSTEIN E PIRANDELLO

Due strani personaggi, autori di se stessi, fanno colazione sull’erba del giardino dell’Università di Princeton. È l’agosto del 1935, Albert Einstein aveva invitato Luigi Pirandello nella sua università. Da anni lo scienziato provava ad incontrarlo. Lo aveva invitato anche a casa sua per una cena con Charlie Chaplin. Niente, non accettò l’invito.

Chi avvicinava il relativismo esistenziale dei suoi personaggi alla teoria della relatività di Einstein lo faceva innervosire: «…ebbene, quei problemi erano unicamente miei, erano sorti nel mio spirito, si erano naturalmente imposti al mio pensiero. Solo dopo, quando i miei primi lavori apparvero mi fu detto che quelli erano i problemi del tempo, che altri, come me, in quello stesso periodo si consumavano su di essi. E oggi ancora io non conosco Einstein». In un incontro fugace fra i due in un camerino di teatro Albert disse a Luigi: “Noi siamo parenti”, facendo riferimento alla relatività.

Nel suo viaggio negli Stati Uniti invitato lì per accordi con le major hollywoodiane per gli adattamenti delle sue opere al cinema, Pirandello – in una tumultuosa conferenza stampa – difese le imprese coloniali di Mussolini in Africa dicendo che «…l’America era un tempo abitata dagli Indios e voi l’avete occupata. Se era diritto il vostro, lo è anche il nostro». Non faceva una grinza l'elementare discorso colonialista pirandelliano.

Testi tratti da:https://www.matematicamente.it/
http://www.uncommons.it/village/einstein-a-pirandello-noi-siamo-parenti-41