« Ognuno sta solo sul cuor della terra trafitto da un raggio di sole: ed è subito sera. »
Dolce stil novo in 2G
Guido Guinizzelli
Io voglio
del ver la mia donna laudare
Io voglio del ver la
mia donna laudare
ed assemblarli la rosa e lo giglio:
più che stella diana splende e pare,
e ciò ch' è lassù bello a lei somiglio.
Verde river' a lei rasembro e l'âre
tutti color di fior', giano e vermiglio,
oro ed azzurro e ricche gioi per dare:
medesmo Amor per lei rafina meglio.
Passa per via adorna, e sì gentile
ch' abassa orgoglio a cui dona salute,
e fa 'l de nostra fé se non la crede;
e no-lle pò apressare om che sia vile;
ancor ve dirò c'ha maggior virtute:
null'om pò mal pensar fin che la vede
La poesia di Guinizzelli è un sonetto, cioè un componimento di
quattordici versi endecasillabi divisi in due quartine e due terzine, la
cui invenzione è tradizionalmente attribuita ai Siciliani e in
particolare a Iacopo da Lentini. In questo testo le rime sono alterne
nelle quartine e replicate nelle terzine secondo lo schema ABAB ABAB CDE
CDE.
1 commento:
Thanks for finally talking about >"Dolce stil novo in 2G" <Loved it!
Posta un commento