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I testi: una breve sintesi
LEGGERE L’ELEGIA
Il lessico
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I personaggi
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Servitium
amoris
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Poeta
servus
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Donna domina
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Non foedus
ma servitium
·
Legame come vincula
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Nequitia
·
Renuntiatio
amoris
·
Discidium
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il poeta e la domina
·
il dives
amator
·
la mezzana: la lena
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TIBULLO
T1 - Una scelta di vita, una dichiarazione di poetica: 1,1, vv. 1-78
(pp.314-318)
- Due parti: vv. 1-44 Ideale della vita rustica ----vv. 45-78 Ideale di vita amorosa
- Manifesto poetico: il tema della tranquillità agreste come rifugio alle tempeste della vita.
- Rifiuto assoluto della vita militare
- Amore elegiaco sullo sfondo della campagna.
- Motivi delle Bucoliche e Georgiche virgiliane
- Tema oraziano dell'invito a godere dei piaceri dell'amore, anche in Catullo (carme 5- vivamus, mea Lesbia atque amemus)
- Motivo del lamento funebre tipico dell'elegia e prima dell'epigramma funerario
- V.5: me mea paupertas vita traducat inerti
- V.25; Iam modo iam possim contentus vivere parvo
- V.43: parva seges satis est
- V.45- 46: Quam iuvat immites ventos audire cubantem / et dominam tenero continuasse sinu
- V.53: Riferimento a Messalla
- V. 57: Non ego laudari curo, mea Delia; tecum/ dum modo sim, quaeso segnis inersque vocer.
- V. 69: Interea, dum fata simun, iungamus amores.
- V. 75: Hic ego dux milesque bonus (…)
T2 – L’antimilitarismo di Tibullo: 1,10, vv.1-68 (pp.321-324)
- Elegia conclusiva del I libro
- Inno alla pace e celebrazione della vita di campagna, condanna dell’avidità causa delle guerre
- Antitesi alius/ego tra il poeta e un soldato, mondo della guerra è mondo della morte
- Inno alla Pax candida (v.45) come condizione ideale, assimilata alle dea della fertilità Cerere
- Assoluta estraneità alla violenza anche contro le donne
- Rimpianto per l’età dell’oro
- vv.7-8: divitis hoc vitium est auri, nec bella fuerunt, /faginus adstabat cum scyphus ante dapes.
- vv.43-44: Sic ego sim, liceatque caput candescere canis,/ temporis et prisci facta referre senem./ Interea pax arva colat.
- vv. 59: A, lapis est ferrumque, suam quicumque puellam verberat: e caelo deripit ille deos.
PROPERZIO
T7 – Cinzia addormentata, una visione mitica: 1,3 (pp.344-345)
- Amore unico e assoluto per Cinzia
- Servitium Amoris: rapporto impari tra padrona e schiavo (definizione platonica dell’amante schiavo), punizioni e servigi, rinuncia al bene più prezioso, la condizione di uomo libero
- Il poeta è dominato dal dio Bacco e da Amore e osserva Cinzia filtrata attraverso il mito (Arianna, Andromeda, una Baccante)
- La donna si risveglia e per gelosia fa una “sfuriata” (iurgia) al poeta
- Autoironia: distacco tra realtà e mito
Saggio critico di G.B.
Conte, pp. 367-368
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Riduzione del mondo elegiaco ad un’ottica
parziale: vita amorosa autosufficiente->ideologia totalizzante. Poeta è schiavo anche della sua poesia
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Transcodificazione del servitium amoris: eroismo, gloria, patientia, fides, pietas, sanctitas
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I valori diventano “significanti di significati diversi”
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