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mercoledì 29 ottobre 2014

SINTESI Storia: Dalla rivoluzione americana al 1870 - 3G

La rivoluzione americana

Gli Stati Uniti ebbero origine dalle colonie che fondarono i migranti che provenivano dall’Europa del nord e in particolare dalla Gran Bretagna.
Le cause della rivoluzione americana
Nel 1776 le 13 colonie dell’America del nord si dichiararono indipendenti dalla Gran Bretagna che voleva imporre tasse senza dare ai coloni rappresentanza politica.
La guerra contro la Gran Bretagna
Nel 1776 scoppiò una guerra tra i coloni americani e l’Inghilterra. La guerra si concluse nel 1783 con la sconfitta dell’Inghilterra e la vittoria dei coloni americani che avevano avuto l’appoggio di Spagna e Francia.
Nel 1783 le colonie nord-americane ottengono definitivamente l’indipendenza.
La costituzione americana
La costituzione, approvata nel 1787, è in vigore ancora oggi. Si stabiliva che il nuovo Stato avrebbe avuto la forma di una repubblica federale.
Costituzione americana
La costituzione americana si divide in due parti:
La divisione dei poteri:
1)      Presidente (esecutivo)
2)      Congresso (legislativo)
3) Corte suprema (Corte costituzionale);

Diritti dei cittadini.


La rivoluzione francese

Nella Francia di fine ‘700 vi erano forti disuguaglianze e antichi privilegi.
Il Paese era in grave crisi economica, quindi nel 1789 il re convocò l’assemblea degli Stati generali.
I deputati del 3° Stato diedero vita all’Assemblea Costituente che abolì i privilegi feudali ed elaborò la dichiarazione dei diritti dell’uomo e del cittadino, che affermava l’uguaglianza di tutti i cittadini.
Il 14 luglio 1789, con la presa della Bastiglia, comincia la rivoluzione in Francia, che porterà nel 1792 alla caduta della monarchia e alla instaurazione della Repubblica francese. Il re viene ghigliottinato nel 1793 (Re Luigi XVI).
Dopo la morte del re presero il potere i giacobini che imposero una sanguinosa dittatura. Questo periodo fu chiamato ”il periodo del terrore”, che insanguinò la Francia con migliaia di condanne a morte.
Questo periodo fu guidato da Robespierre. Nel 1794, anche lo stesso Robespierre, fu arrestato e ghigliottinato dalla fazione avversaria e contraria al Terrore e al metodo sanguinario di Robespierre.
Dal 1794, il potere fu assunto da uno schieramento moderato, sostenuto dai ceti borghesi e nel 1795, il Governo fu affidato ad un iDirettorio.



La diffusione dell’industria e la questione sociale

L’industrializzazione europea non avvenne contemporaneamente in tutta Europa.
L’Inghilterra fu la prima regione europea ad industrializzarsi, seguirono poi il Belgio, la Francia e la Germania tra il 1830 al 1860, grazie alla disponibilità di materie prime come il carbone e il ferro, grazie alle vie di comunicazione efficienti e ad una forte borghesia.
La questione sociale
Lo sviluppo delle industrie provocò forti cambiamenti sociali:
1)      Le città europee si svilupparono velocemente;
2)   La borghesia industriale, cioè i proprietari delle fabbriche, diventò la classe sociale più importante;
3)   Il proletariato, che lavorava nelle industrie, veniva sfruttato e non aveva nessun diritto.
Il movimento operario
Gli operai delle fabbriche reagirono allo sfruttamento con numerose proteste, uno dei movimenti operai più famosi fu il “luddismo”, che consisteva nel distruggere le macchine delle fabbriche.
Nell’Ottocento nacquero anche delle “società di mutuo soccorso” per aiutare i lavoratori in difficoltà.
I lavoratori si riunirono anche nei sindacati, cioè associazioni che cercavano di migliorare le condizioni di lavoro e di vita degli operai, aiutandoli ad ottenere i diritti fondamentali.
Le idee del socialismo
I lavoratori si riunirono anche in associazioni politiche che si ispiravano al socialismo (cioè un movimento che aspirava all’uguaglianza sociale e alla solidarietà). Tra le correnti del socialismo che si diffusero maggiormente in Europa, vi fu il marxismo, dal suo fondatore Karl Marx.

L’Europa tra il 1848 e il 1871

Nel 1848 scoppiarono rivoluzioni in quasi tutti gli stati europei, i movimenti rivoluzionari del “Quarantotto”, che furono per la maggior parte repressi, dimostrarono comunque che l’Europa, pensata e disegnata a tavolino durante il congresso di Vienna (1815), non poteva sopravvivere a lungo. 
Tra le prime rivolte vi fu la rivoluzione di Palermo avvenuta il 12 gennaio 1848. La rivolta di Palermo avviò la rivoluzione in tutta Europa: moti di Venezia, Milano, Vienna, Parigi e Berlino.
La Francia imperiale e l’unificazione tedesca
Il nipote di Napoleone Bonaparte, Luigi Napoleone Bonaparte, nel 1852, si fa eleggere imperatore con il nome di Napoleone III.
In Prussia, Bismarck riesce nell’impresa dell’unificazione tedesca sconfiggendo Austria e Francia. Nel 1871, Guglielmo I, viene incoronato imperatore del nuovo stato della Germania unita.
La Gran Bretagna
La regina Vittoria regna dal 1837 al 1901, questo periodo di tempo verrà definito “età vittoriana”, la Gran Bretagna avrà un lungo un lungo periodo di sviluppo economico, industriale e coloniale.

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