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sabato 15 dicembre 2012

Tombola

AMBO,TERNO, QUATERNA, CINQUINA E TOMBOLA.

La tombola è un tradizionale gioco da tavolo originario dell'Italia meridionale e specialmente tipico della regione della Campania (Smorfia Napoletana).

Sostanzialmente equivalente al gioco di diffusione internazionale noto come bingo, la tombola è tecnicamente un gioco d'azzardo, in quanto i partecipanti sono tenuti al versamento di un somma in denaro che viene poi ridistribuita come premio ai vincitori.

Tuttavia, la tombola italiana viene normalmente giocata in un contesto familiare (è un tradizionale gioco natalizio) e le somme che si impegnano e si vincono hanno solitamente valori puramente simbolici (quando non si scelga addirittura di utilizzare premi di altra natura).

Il carattere casuale del gioco unito al talvolta notevole valore dei premi in palio ha reso il termine tombola sinonimo di evento fortunato o di acquisizione fortuita di una ricchezza o somma di denaro.

 

Tombola napoletana

 La tombola napoletana nacque nel 1734, da una diatriba sorta tra il re di Napoli e Sicilia Carlo III di Borbone e il frate domenicano Gregorio Maria Rocco.

Il primo aveva l'idea di ufficializzare il gioco del lotto nel Regno fino a quel momento clandestino, per tentare di porre fine alla sottrazione di introiti che il gioco causava; mentre il secondo riteneva il gioco un "ingannevole ed amorale diletto", e credeva che, in un paese in cui si cercava sempre di rispettare gli insegnamenti cattolici, ciò distraesse i fedeli dalla preghiera.

Alla fine la spuntò il re, al patto che il gioco venisse però sospeso nelle festività natalizie, sempre per il motivo di non dover distrarre i fedeli dalla preghiera. Tuttavia i cittadini non vollero rinunciare a giocare, così fecero del lotto un gioco a carattere familiare: le 90 tessere numerate venivano messe in un cesto di vimini, detto "panariello", e disegnati i numeri sulle cartelle.

Da qui il comune nome "Lotto" cambiò in "Tombola", grazie alla forma cilindrica della tessera di legno numerata e dalla somiglianza della stessa col tombolo di una volta. In seguito ad ognuno dei 90 numeri fu attribuito un simbolo diverso. Questi oggi possono variare di città in città.

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