« Ognuno sta solo sul cuor della terra trafitto da un raggio di sole: ed è subito sera. »

domenica 26 maggio 2013

Poesia dorsale

Mettere dei libri uno sopra l'altro in modo che i titoli si concatenino fino a formare dei versi. Questo è fare “poesia dorsale”. 
Si chiama così perché nasce dai dorsi dei libri, non dai titoli. La differenza è solo visiva; infatti l’ha inventata un graphic designer e fotografo, Silvano Belloni. Che non ha avuto l’ispirazione pensandoci su, ma fissando uno scaffale con dei libri ammucchiati. La giornalista Antonella Ottolina si è innamorata dell’idea e le ha dato vita componendo le poesie dorsali.

Ad esempio:
Da quando sei parte di me,
io e te soltanto,
non riesco più a camminare.
Dì a qualcuno che sono qui.
Vorrei urlare senza voce prima che passi la poesia


È una poesia dorsale formata da 8 libri che non hanno nessuna attinenza di genere, solo per caso tutti firmati da autori italiani.

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