« Ognuno sta solo sul cuor della terra trafitto da un raggio di sole: ed è subito sera. »

giovedì 27 settembre 2018

L'elegia latina

Prezi sull'elegia a Roma: Tibullo e Properzio.
https://prezi.com/saxqz6gppjet/lelegia/

I testi: una breve sintesi


LEGGERE L’ELEGIA

Il lessico
I personaggi
·       Servitium amoris
·       Poeta servus
·       Donna domina
·       Non foedus ma servitium
·       Legame come vincula
·       Nequitia
·       Renuntiatio amoris
·       Discidium
·       il poeta e la domina
·       il dives amator
·       la mezzana: la lena

TIBULLO

T1 - Una scelta di vita, una dichiarazione di poetica: 1,1, vv. 1-78 (pp.314-318)

  •        Due parti: vv. 1-44 Ideale della vita rustica   ----vv. 45-78 Ideale di vita amorosa
  •        Manifesto poetico: il tema della tranquillità agreste come rifugio alle tempeste della vita.
  •        Rifiuto assoluto della vita militare
  •        Amore elegiaco sullo sfondo della campagna.
  •        Motivi delle Bucoliche e Georgiche virgiliane
  •        Tema oraziano dell'invito a godere dei piaceri dell'amore, anche in Catullo (carme 5- vivamus, mea Lesbia atque amemus)
  •        Motivo del lamento funebre tipico dell'elegia e prima dell'epigramma funerario
  •        V.5: me mea paupertas vita traducat inerti
  •        V.25; Iam modo iam possim contentus vivere parvo
  •        V.43: parva seges satis est
  •        V.45- 46:  Quam iuvat immites ventos audire cubantem / et dominam tenero continuasse sinu
  •        V.53: Riferimento a Messalla
  •        V. 57: Non ego laudari curo, mea Delia; tecum/ dum modo sim, quaeso segnis inersque vocer.
  •        V. 69: Interea, dum fata simun, iungamus amores.
  •        V. 75: Hic ego dux milesque bonus (…)

T2 – L’antimilitarismo di Tibullo: 1,10, vv.1-68 (pp.321-324)

  • Elegia conclusiva del I libro
  •  Inno alla pace e celebrazione della vita di campagna, condanna dell’avidità causa delle guerre
  •  Antitesi alius/ego tra il poeta e un soldato, mondo della guerra è mondo della morte
  •  Inno alla Pax candida (v.45) come condizione ideale, assimilata alle dea della fertilità Cerere
  •  Assoluta estraneità alla violenza anche contro le donne
  •  Rimpianto per l’età dell’oro
  •  vv.7-8: divitis hoc vitium est auri, nec bella fuerunt, /faginus adstabat cum scyphus ante dapes.
  • vv.43-44: Sic ego sim, liceatque caput candescere canis,/ temporis et prisci facta referre senem./ Interea pax arva colat.
  • vv. 59: A, lapis est ferrumque, suam quicumque puellam verberat: e caelo deripit ille deos.

PROPERZIO

T7 – Cinzia addormentata, una visione mitica: 1,3 (pp.344-345)

  • Amore unico e assoluto per Cinzia
  • Servitium Amoris: rapporto impari tra padrona e schiavo (definizione platonica dell’amante schiavo), punizioni e servigi, rinuncia al bene più prezioso, la condizione di uomo libero
  •  Il poeta è dominato dal dio Bacco e da Amore e osserva Cinzia filtrata attraverso il mito (Arianna, Andromeda, una Baccante)
  •  La donna si risveglia e per gelosia fa una “sfuriata” (iurgia) al poeta
  • Autoironia: distacco tra realtà e mito


Saggio critico di G.B. Conte, pp. 367-368
·       Riduzione del mondo elegiaco ad un’ottica parziale: vita amorosa autosufficiente->ideologia totalizzante. Poeta è schiavo anche della sua poesia
·       Transcodificazione del servitium amoris: eroismo, gloria, patientia, fides, pietas, sanctitas

·       I valori diventano “significanti di significati diversi”










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