« Ognuno sta solo sul cuor della terra trafitto da un raggio di sole: ed è subito sera. »

venerdì 29 settembre 2017

5A EN- STORIA- Inno di Mameli

VIDEO SINTESI RISORGIMENTO:
http://www.bignomi.rai.tv/dl/RaiTV/programmi/media/ContentItem-9856839b-d44b-4b4a-a5b8-44fe9cec325a.html

SCEGLI TRA UNA DELLE DUE PROPOSTE DI STUDIO:
1) Leggi l'articolo di giornale dal link seguente e scrivi un riassunto del testo.
2) Leggi l'inno e le note esplicative, guarda il video e scrivi 5 domande da rivolgere ai compagni.


1) PROPOSTA UNO
LINK ARTICOLO GIORNALE
http://www.repubblica.it/politica/2017/07/18/news/alla_camera_approvato_il_canto_degli_italiani_di_mameli_e_inno_nazionale-171065068/


2) PROPOSTA DUE
--- LINK VIDEO
http://www.raistoria.rai.it/articoli/inno-di-mameli/30037/default.aspx
--- TESTO E NOTE ESPLICATIVE


Note esplicative:

l'elmo di Scipio: L'Italia ha di nuovo sulla testa l'elmo di Scipio (Scipione l'Africano), il generale romano che nel 202 avanti Cristo sconfisse a Zama (attuale Algeria) il cartaginese Annibale. L'Italia è tornata a combattere.
Le porga la chioma: La Vittoria sarà di Roma, cioè dell'Italia. Nell'antica Roma alle schiave venivano tagliati i capelli. Così la Vittoria dovrà porgere la sua chioma perché sia tagliata, perché la Vittoria è schiava di Roma che sarà appunto vincitrice.
coorte: nell'esercito romano le legioni (cioè l'esercito), era diviso in molte coorti. Stringiamoci a coorte significa quindi restiamo uniti fra noi combattenti che siamo pronti a morire per il nostro ideale.
calpesti: calpestati
Raccolgaci: la lingua di Mameli è la lingua poetica dell'Ottocento. Questo raccolgaci in italiano moderno sarebbe ci raccolga, un congiuntivo esortativo che assimila il pronome diretto. Il significato è: ci deve raccogliere, tenere insieme.
una speme: altra parola letteraria e arcaica. Significa speranza. Non c'è però da stupirsi troppo se Mameli usa queste parole. Nella lingua delle canzonette di musica leggera intorno al 1950, queste parole si trovano ancora.fonderci insieme: negli anni di Goffredo Mameli l'Italia è ancora divisa in molti staterelli. Il testo dice che è l'ora di fondersi, di raggiungere l'unità nazionale.
per Dio: doppia interpretazione possibile. Per Dio è un francesismo e quindi significa "da Dio": se siamo uniti da Dio, per volere di Dio, nessuno potrà mai vincerci.
Certo è però che in italiano "per Dio" può essere anche una imprecazione, una esclamazione piuttosto forte. Che avrà mai voluto intendere Goffredo Mameli? Siccome aveva Vent'anni ci piace pensare che abbia voluto lui stesso giocare sul doppio senso (in fondo i suoi rapporti con il Vaticano non erano buonissimi, tant'è vero che è morto proprio a Roma dove combatteva per la Repubblica)
Dovunque è Legnano: ogni città italiana è Legnano, il luogo dove nel 1176 i comuni lombardi sconfissero l'Imperatore tedesco Federico Barbarossa
Ferruccio: ogni uomo è come Francesco Ferrucci, l'uomo che nel 1530 difese Firenze dall'imperatore Carlo V.
Balilla: è il soprannome del bambino che con il lancio di una pietra nel 1746 diede inizio alla rivolta di Genova contro gli Austro-piemontesi
I Vespri: Nel 1282 i siciliani si ribellano ai francesi invasori una sera, all'ora del vespro. La rivolta si è poi chiamata la rivolta dei Vespri siciliani
Le spade vendute: i soldati mercenari si piegano come giunchi e l'aquila, simbolo dell'Austria, perde le penne.
Il sangue polacco: L'Austria, alleata con la Russia (il cosacco), ha bevuto il sangue Polacco, ha diviso e smembrato la Polonia. Ma quel sangue bevuto avvelena il cuore degli oppressori

1A EL- ITALIANO- I generi letterari



giovedì 21 settembre 2017

5A- STORIA- Il 1848

GUARDA IL VIDEO. 
https://www.youtube.com/watch?v=3eu3dZq8qdQ

A) SCRIVI UN BREVE SCHEMA O MAPPA CONCETTUALE.

B) RISPONDI ALLE SEGUENTI DOMANDE SUL QUADERNO:
1 - Perché alla vigilia del '48 l'Italia e l'Europa erano in fermento?
2 - Cosa avvenne il 12 gennaio 1848?
3 - Cosa avvenne a Parigi il 22 Febbraio?
4 - Quali furono le richieste delle rivoluzioni che seguirono ai fatti avvenuti a Parigi?
5 - Cosa si intende per Statuto?
6 - Chi emanò lo Statuto albertino e cosa prevedeva?
7 - Cosa avviene durante le Cinque giornate di Milano?
8 - Cosa si intende per Prima guerra di indipendenza e chi vi combattè?
9 -  Cosa avvenne a Custoza?
10- A favore di chi abdicò Carlo Alberto?
11- Quale fu l'unico stato che mantenne un regime parlamentare dopo il 1848?
12- Quando Napoleone III fu proclamato imperatore?

     

   

5A - EN - STORIA: Il primo e il secondo Ottocento

IL PRIMO OTTOCENTO
Il primo Ottocento si apre con le imprese di Napoleone Bonaparte: i suoi eserciti entrarono da invasori in molti Paesi europei assicurandogli in poco tempo il predomino sull’Europa.
La sua definitiva sconfitta nella Battaglia di Waterloo (1815) sembra annullare di colpo gli effetti dell’Età napoleonica, ma l’opera e l’eredità di Napoleone furono ben più vaste e durature delle sue imprese militari. Negli anni della gloria egli aveva spazzato via il retaggio del Medioevo: aveva abolito i diritti feudali, limitato il potere della Chiesa, creato un’amministrazione efficiente, sviluppato l’economia ed emanato un Codice che costituisce la base dell’organizzazione giuridica moderna (Codice Civile di Napoleone). Soprattutto, Napoleone aveva diffuso nell’Europa conquistata i princìpi di libertà e di eguaglianza che avevano animato il primo periodo della Rivoluzione francese.
Dopo la definitiva sconfitta di Napoleone, nel 1815 le potenze vincitrici (Austria, Russia, Prussia e Inghilterra) si riunirono nel Congresso di Vienna con due obiettivi:
  • ripristinare la situazione politica precedente alla Rivoluzione francese, creando una situazione di equilibrio territoriale tra i vari Stati;
  • soffocare gli ideali rivoluzionari diffusi in tutta Europa.
Tuttavia, nonostante la Restaurazione imposta dal Congresso di Vienna, tra il 1820 e il 1848 in quasi tutta Europa esplosero moti di varia natura
  • in alcuni casi i rivoluzionari chiedevano ai monarchi il riconoscimento, attraverso una carta costituzionale, di maggiori libertà e diritti per i sudditi;
  • in altri casi, nei Paesi ancora sottomessi a potenze straniere, come l’Italia, l’obiettivo era l’indipendenza nazionale.
  • infine, le richieste di maggiore libertà si univano a quelle di giustizia sociale e di
    maggiore rappresentanza politica anche per le classi più povere. Infatti, il proletariato voleva liberarsi dalla miseria e ottenere condizioni di vita migliori e uguaglianza di diritti. Per dare uno sbocco concreto a queste aspirazioni, verso la metà del secolo, nacquero i primi movimenti socialisti. Karl Marx, il teorico del socialismo, accusava la borghesia di esercitare una vera e propria dittatura controllando i mezzi di produzione (industrie, macchinari, ecc.). Per realizzare una società giusta, sarebbe dunque stata necessaria una rivoluzione che togliesse ai borghesi la proprietà dei mezzi di produzione, per darla agli operai. Si sarebbe così giunti a una società senza classi, in cui tutti avrebbero goduto degli stessi diritti 


IL SECONDO OTTOCENTO

Le aspirazioni a un’identità nazionale, che avevano animato il primo Ottocento, connesse alle istanze democratiche e libertarie, culminano nel 1848 nei moti di ribellione alle monarchie assolute instauratesi dopo il Congresso di Vienna.L’evento più significativo e che produce un’eco maggiore nel resto del continente si verifica in Francia: qui viene destituita la monarchia degli Orléans e proclamato un governo provvisorio della Repubblica, seppur di breve durata, poiché già nel 1848 sale al trono re Napoleone III, che diviene poi imperatore (dal 1852 fino al 1870).



I moti si diffondono a macchia d’olio nell’Europa intera: dalla Germania, con la rivolta contro Federico Guglielmo IV di Prussia, all’Olanda, alla Polonia, alla Russia, all’Ungheria. In Italia le lotte del Risorgimento porterannno nel 1861 all’unificazione nazionale sotto la monarchia sabauda.
E se pure gli eventi successivi al 1848 vedranno il ritorno a governi più moderati, che soffocheranno gli slanci democratici dei moti, e l’orientamento politico sarà quello conservatore di Cavour in Italia o di Bismark in Germania, lo stato delle coscienze è ormai profondamente mutato, così come quello della società.

Il 1870 è un anno di grandi mutamenti nello scenario europeo. Primo fra tutti, l’esito della guerra tra la Francia dell’imperatore Napoleone III e il Regno di Prussia con a capo il re Guglielmo I: dalla vittoria prussiana nasce infatti l’Impero tedesco, che avrà un ruolo di grande autorevolezza nelle relazioni politiche internazionali dei decenni successivi. Per la Francia questi eventi significano anche la fine del periodo imperiale e l’inizio della Terza Repubblica. Inoltre a Parigi, nel marzo del 1871, la Guardia nazionale (la milizia di cittadini esistente in ogni città di Francia dalla Rivoluzione) si schiera dalla parte del popolo, e per due mesi il potere è nelle mani della Comune (dal francese commune, cioè il consiglio cittadino o distrettuale), con la proclamazione di un governo socialista, che sarà poi sopraffatto nella “Settimana di Sangue” dalle truppe governative guidate dal generale Mac-Mahon.
Sempre nel 1870 giunge a compimento l’unificazione dell’Italia con la presa di Roma attraverso la Breccia di Porta Pia, il 20 settembre, evento che sancisce la fine dello Stato pontificio.
Nel 1871 la capitale del regno sabaudo viene trasferita da Firenze a Roma; in Parlamento si alternano governi di destra e di sinistra; l’industria e l’economia fanno notevoli passi avanti; intanto, il ministro Agostino De Pretis cerca di sanare le profonde piaghe sociali nelle campagne. Tuttavia ciò non frena le emigrazioni di massa, che vedono milioni di contadini partire per l’America o altri stati europei.
La coscienza delle classi operaie cittadine sfocia nel 1892 nella fondazione, a Genova, da parte di Filippo Turati, del Partito socialista italiano.
Il secondo Ottocento vede un’accelerazione del progresso tecnologico senza precedenti in vari settori favorita dalla Rivoluzione industriale.

Nel secondo Ottocento si compiono grandi conquiste in campo scientifico e medico, con gli studi di Charles Darwin e Gregor Mendel, che stimolano l’approfondimento delle cognizioni di anatomia comparata, fisiologia, genetica, e scoperte come quelle di Louis Pasteur o Robert Koch – per non citarne che alcune – in grado di debellare o prevenire flagelli quali la tubercolosi, il vaiolo, la difterite, il colera.
Tra gli eventi che segnano il secondo Ottocento vi sono: l’invenzione della lampadina(1879); l’invenzione dell’automobile (1885); l’invenzione del cinematrografo (1895). Dopo la fotografia, infatti, si studia come riprodurre il movimento in scatti consecutivi. La prima pellicola cinematografica è realizzata da George Eastman nel 1885, ma è Thomas Edison a realizzare nel 1889 la cinepresa e una macchina di visione, il kinetoscopio.
Il cinema con proiezione in sala di una pellicola stampata avrà inizio il 28 dicembre 1895, quando i fratelli Louis e Auguste Lumière mostreranno al pubblico del Grand Café del Boulevard de Capucines a Parigi un apparecchio chiamato cinématographe: l’impressione sarà tale che alcuni spettatori fuggiranno dalla sala vedendo sullo schermo un treno entrare in una stazione.
Durante il secondo Ottocento molti Paesi europei costituiscono imperi coloniali in Africaal fine di sfruttare le risorse materiali e umane e, nello stesso tempo, di trovare nuovi sbocchi commerciali per i propri prodotti industriali.
Con l’avvicinarsi della fine del secolo e l’inizio del Novecento, si apre la cosiddetta Belle Époque. L’espressione fa riferimento alla vita condotta nelle metropoli europee dalla società cosmopolita, che celebra i propri riti mondani tra battute di caccia, viaggi all’estero, ricevimenti nei salotti frequentati dai poeti, musicisti e letterati.

mercoledì 20 settembre 2017

5A- EN- STORIA- Linea del tempo

5A-EN Periodizzazione tra '800 e '900

Periodizzazione storica

1861 Unità d’Italia

1870 completamento unità (Roma)

1914-1918 : 1 guerra mondiale

1919-1938 : 1 dopoguerra

1939- 1945: 2 guerra mondiale


1946-1960 : 2 dopoguerra