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mercoledì 25 marzo 2015

Rivoluzione russa in 3G

Lo zar di Russia Nicola II
  La rivoluzione Russa
La Russia all'inizio del XX secolo era uno dei paesi più arretrati di Europa, retto da un governo assolutista guidato da uno zar (=imperatore).
L'opposizione politica allo zar si scatenò nel 1905 in seguito alla sconfitta della guerra contro il Giappone.
I fautori dell'insurrezione riuscirono così ad ottenere alcune riforme.

La prima guerra mondiale e la rivoluzione del febbraio 1917
La Russia prese parte alla prima guerra mondiale contro Austria e Germania, ma le sconfitte,la povertà,l'impopolarità dello zar spinsero il popolo a ribellarsi. Nel febbraio 1917 si pose fine alla monarchia degli zar e si formò un governo provvisorio.

La rivoluzione d'ottobre
Lenin
Le incertezze del nuovo governo provvisorio rafforzarono i soviet che erano consigli eletti da operai, contadini e soldati e rafforzarono anche il partito bolscevico (poi chiamato partito comunista), che nell'Ottobre del 1917 prese il potere. Nel 1918 la Russia esce ufficialmente dalla I g.m., ma comincia una guerra civile interna al paese che si concluderà nel 1922 con la formazione dell'URSS (Unione delle Repubbliche Socialiste Sovietiche).
Uno dei capi e protagonisti della rivoluzione russa fu il capo dei bolscevichi, Lenin, che guidò la rivoluzione di Febbraio e il periodo dopo la rivoluzione sino alla sua morte nel 1924.

La dittatura di Stalin
Stalin con la bandiera dell'URSS
Alla morte di Lenin nel 1924 il suo successore, Stalin, fu eletto a capo del partito comunista. Stalin trasformò l'URSS in una dittatura totalitaria sul piano economico portò avanti una rapida industrializzazione a spese dei contadini collettivizzando le campagne. Stalin represse ogni opposizione interna ed esterna al partito con le cosiddette “grandi purghe” che causarono milioni di morti (secondo gli storici circa 20 milioni).
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